Dopo 14 anni di battaglie a difesa del nostro amato Noce, il “Comitato permanente per la difesa del fiume
Noce” ha nuovamente bisogno di te.
Questo il messaggio d’invito inviato agli ederenti al comitato per una assemblea che facesse il punto della situazione.
Martedì 14 settembre ad ore 20.45 presso la sala civica del comune di Dimaro, una quarantina di aderenti si sono ritrovati ed hanno confermato la volontà di proseguire con la propria battaglia di salvaguardia del fiume Noce.
Erano presenti rappresentanti di pescatori, ambientalisiti, sportivi, operatori turistici.
Purtroppo, dopo le vittorie ottenute negli scorsi anni con il diniego da parte dei servizi provinciali di tutte
le richieste di concessione presenti nel tratto solandro del Noce, nuove sfide altrettanto impegnative si
stanno prefigurando ed è prevedibile che in breve tempo altrettante richieste di concessione per
derivazioni arriveranno sui tavoli provinciali.
La recente crisi energetica, i ricorsi presentati e vinti davanti al Tribunale Superiore delle Acque da parte
di un cospicuo numero di privati il cui progetto era stato soggetto al diniego da parte dei servizi, la fine
della moratoria provinciale in attesa del rilascio del PTA 2022, sono tutti eventi che porteranno
inevitabilmente ad una situazione molto simile a quella che avevamo alla nascita del comitato.
Ad oggi, nonostante la nostra petizione abbia raggiunto le 30.000 firme, nessuna legge provinciale
permette di salvaguardare definitivamente il nostro amato fiume, per questo motivo il Comitato
permanente per la difesa del fiume Noce proporrà nei prossimi mesi numerose iniziative per tornare a sensibilizzare sul problema abitanti ed amministratori della valle.
La presentazione, per ora di 2 domande, da parte di privati per realizzare centrali su Noce e Vermigliana è solo la punta di un iceberg che remergerà nei prossimi mesi.
Gli interessi idroelettrici sul fiume Noce stanno ripartendo alla grande!
E la politica cosa ne dice?
Meglio turismo o energia?
Prossimo appuntamento sarà il 22 ottobre con un sit-in organizzato in contemporanea da tutti gli aderenti del comitato trentino sui vari fiumi di competenza.
Restate in ascolto per ulteriori informazioni.